10. L’ANALISI VISIVA DEL CUMULONEMBO

L’osservazione critica delle caratteristiche di una nube temporalesca può dare ottimi risultati se supportata da una certa esperienza; estensione, colore, movimento e struttura sono i 4 parametri da prendere in considerazione per poter elaborare una previsione ad elevata affidabilità per le ore immediatamente successive.

Seguono alcune utili indicazioni, distinte secondo la lontananza del Cb sotto osservazione: da lontano ne vedremo la sommità e in parte il corpo verticale, da vicino vedremo soprattutto la sua base. Ovvio che in caso di elevata visibilità si potrà apprezzare il cumulonembo nella sua interezza con incudine, parete, base e relative precipitazioni al di sotto di quest’ultima.

1) Sommità del cumulonembo: la presenza di knuckles indica elevate probabilità di fenomeni grandinigeni anche violenti; tuttavia la loro assenza non esclude questa eventualità: nel caso di temporali ad asse obliquo, di supercelle e di cluster con celle senescenti l’enorme incudine può non mostrare ai suoi bordi i knuckles.

Com’è intuibile, se l'incudine sul lato sopravvento continua a svilupparsi, ciò sta a significare che gli updrafts sono veramente molto intensi, tanto da riuscire a contrastare efficacemente i venti contrari della media troposfera; il temporale sarà di forte intensità.

Sporgenza nell'incudine sopravvento indice di forti temporali
Foto a cura di
www.australiasevereweather.com

Una incudine sottile e sfilacciata indica che il temporale ha superato anche la fase di maturità: i fenomeni sono in fase di esaurimento.

Diversi stadi evolutivi di un temporale a multicella; precipitazioni più intense nel Cb a destra
Foto di Dario Cerrone

La presenza sopra la superficie piatta dell’incudine di cupole dall’aspetto cumuliforme (le cosiddette overshooting top) tradisce la presenza di un potente updraft con possibilità di violente grandinate, forti downdrafts e tornado nell’area in questione: in pratica, la cupola deriva da updraft molto veloci che non fanno in tempo a ghiacciarsi o ad appiattirsi.

Overshooting top
Foto di Fabio Giordano

Il pileus è una nube a forma di berretto o cappuccio e si forma quando l'aria ancora stabile che sta immediatamente sopra un Cu congesto od un Cb calvus viene spinta dalla nube stessa, in estensione verticale, attraverso il proprio livello di condensazione. Si forma così un velo nuvoloso molto tenue e della durata di pochi secondi che sovrasta quasi a contatto la sommità della nube: indica l’imminente formazione del Cb incus e quindi del temporale.

Pileus
Foto di Gobbi Alberto

2) Corpo verticale del cumulonembo: la presenza di "sfilacciamenti" (fractocumuli) sulle pareti di un Cu congesto o Cb calvus che tenti di evolvere in temporale (Cb incus) denota in genere lo scarso gradiente termico verticale, ossia l'assenza di aria sufficientemente fredda alle quote più alte. Invece, di solito, la presenza di questi brandelli sulle pareti di un Cu medio in evoluzione verso un Cu congesto indica instabilità la cui intensità sarà tutta da quantificare mediante la presenza o meno di altri Cb calvus-incus già formati nelle vicinanze.

La diversa composizione della nube ne influenza l'aspetto
Foto di Tito Maggioni

3) Base del cumulonembo: se le bande dei rovesci sono dense ma senza attività elettrica è probabile che il temporale arriverà scarico; oppure può essere che il sistema si stia formando proprio nelle vicinanze per poi intensificarsi mentre si allontanerà assumendo così tutti i "connotati" da temporale grazie all’acquisita attività elettrica. Se le bande invece non permettono di vedere nient’altro oltre le stesse e c'è attività elettrica in zona, allora è imminente un forte rovescio.

In estate, bande di precipitazione biancastre indicano grandine in caduta al suolo, una base verdognola indica anch’essa grandine (anche se in parziale fusione), una base giallastra può indicare due cose: il riflesso verso il basso della luce solare operato dalle overshooting top e dalle incudini oppure le schiarite in avanzata dietro la cortina di precipitazioni; nel primo caso avremo un temporale potenzialmente intenso con grandine, nel secondo un temporale di intensità medio-bassa o bassa.

La presenza di grosse nubi accessorie come shelf cloud e roll cloud sotto la base del Cb indica un temporale con correnti termoconvettive sostenute e ben organizzate e quindi concrete possibilità di fenomeni anche intensi o estesi su un’area insolitamente ampia.

La forma della base e la sua apparenza non è un buon indicatore riguardo l’intensità dei fenomeni: dipende da caso a caso. In linea generale, comunque, una base molto turbolenta indica un temporale giovane o in fase di maturità con fenomeni anche intensi.

Attenzione a non confondere la base del temporale con la base dell’eventuale nube accessoria (es. shelf cloud): non sono la stessa cosa.

Shelf cloud arcuata: la sua base è più bassa di quella del cumulonembo
Foto di Fabio Giordano

 

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